domenica 8 settembre 2013

[MONZA] REVIEW TECNICA FERRARI: tante migliorie ma non bastano per battere la RedBull!

Passato il Gran Premio d'Italia corso nel pomeriggio, che ha visto arrivare Alonso in seconda posizione e Massa in quarta, è giusto fare un riepilogo tecnico del weekend riguardante la Ferrari, la Scuderia che più ci teneva a fare bella figura nel Gran Premio di casa.

Partendo dal Giovedì, giorno in cui arrivano sul "Web" le prime interessanti immagini che gli appassionati come me iniziano a "studiare" per trovare modifiche / novità / ecc.

Ed ecco che si scopre la primissima novità portata dalla scuderia di Maranello: una ala anteriore [PIC 1] tutta nuova, molto simile alle ali anteriori Lotus da dove proviene pensate un po il nuovo direttore tecnico Ferrari, ossia James Allison che dal 1° Settembre lavora ufficialmente per la scuderia italiana.

PIC 1

Analizziamola più da vicina: nessun "upper flap" per cercare di avere una minore resistenza (drag) soprattutto quando si è in scia alle altre auto. Per avere un flusso d'aria "corretto" anteriormente alle ruote e anche nella zona centrale dell'auto sono stati aggiunti due "generatori di vortici" che hanno un compito ben preciso: fare in modo che il flusso d'aria aggiri le ruote anteriori diminuendo quindi notevolmente la resistenza all'avanzamento. E' giusto sottolineare che nelle macchine a ruote scoperte, esse incidono notevolmente sul coefficiente di resistenza aerodinamico (Cx) e sono responsabili di un terzo della resistenza aerodinamica totale della vettura. Parlando del profilo principale esso ha 3 soffiaggi necessari per avere una corretta portata d'aria sotto l'ala alle alte velocità quando sull'ala anteriore agisce tanto carico e l'ala viene "schiacciata" verso il suolo. Analizzando invece il flap, esso è unico (e non sdoppiato come sull'ala provata a SPA ma poi scartata - LINK) e ha un andamento, nella sua parte più interna, curvilineo per avere una minore resistenza all'avanzamento visto che la sezione frontale è minore rispetto allo stesso profilo, "rettangolare" invece che curvilineo (per fare un esempio). Ecco una immagine [PIC 2] anche dal dietro della nuova ala progettata esclusivamente per Monza e che è stata subito testata dai due piloti Ferrari già dalle prime prove libere:

PIC 2

Oltre a questa nuovissima ala anteriore si è vista nei Box Ferrari un'altra ala anteriore, molto simile a quella utilizzata in gara a SPA e che penso sia servita solo per cautelarsi in caso la nuova ala non fosse piaciuta ai due piloti. Eccola:


Ala anteriore notevolmente più carica e che generava più "resistenza all'avanzamento" dell'ala nuova simil Lotus provata, approvata e quindi utilizzata in gara. Upper flap collegati direttamente alla paratia esterna e quindi non a cascata come nell'ala anteriore portata in un circuito piuttosto veloce come quello di Montreal (LINK). 

Altra novità tecnica, o più semplicemente un "recupero" è il muso con "gobba a pellicano" (utilizzato anche in Canada) visibile molto bene nella prossima foto:


Sono apparsi nel Box Ferrari addirittura due musi con "gobba a pellicano" (per avere maggior deportanza all'anteriore): uno con una feritoia posta al di sotto del musetto che ha la scopo, secondo me, di raffreddare qualche componente interno (non è da escludere però che tale "feritoia" abbia anche una funzione aerodinamica), e uno senza. Per la gara è stato scelto il musetto senza feritoia e con le "telecamere" in posizione piuttosto avanzata. 

Al posteriore sono state portate due ali, piuttosto diverse tra loro: la prima [PIC 3] è un'ala più simile a quelle già utilizzata dalla Ferrari nei precedenti Gran Premi con un mainplane avente una corda e un angolo di incidenza da basso carico mentre un'ala mobile classica ed utilizzata anche a SPA. Il secondo alettone posteriore [PIC 4] invece non era totalmente una novità poiché era già stata vista nel Box Ferrari a SPA (poi non utilizzato, sia perché non era totalmente piaciuto ai piloti e sia perché viste le condizioni climatiche serviva più carico). Mainplane con corda piuttosto piccola mentre l'angolo di incidenza guardando non è piccolissimo (non ai livelli di Toro Rosso e RedBull per fare due esempi).

PIC 3

PIC 4

Novità importanti anche sulle paratie delle due versioni di ali posteriori. Un solo soffiaggio orizzontale (visibile molto bene nella PIC 5) e una feritoia verticale (ben visibile nella prossima immagine, sulla paratia di destra) necessaria per massimizzare la portata di aria presente all'interno dell'ala stessa. Per la prima volta in campionato non si sono viste sulle paratie dell'ala posteriore Ferrari i profili a veneziana [LINK ala posteriore SPA con profili a veneziana].


Nella giornata di venerdì sono state effettuate le due prove libere (mattino e pomeriggio) dove i piloti hanno testato le diverse versioni di ali anteriori e di ali posteriori. Oltre a vedere sulle Ferrari queste novità aerodinamiche, si sono visti sulla macchina di Felipe Massa nelle prime prove libere, e sulla vettura di Fernando Alonso nelle seconde prove libere (quando già i due piloti avevano scelto l'ala anteriore nuova da basso carico senza upper flap) gli scarichi lunghi certamente più adatti su una pista veloce come questa di Monza e dove serve però, oltre che una macchina velocissima sul rettifilo, anche una macchina che garantisca una gran trazione e un buon effetto suolo per curve veloci come l'Ascari o la Parabolica per dirne due. Ecco una mia comparativa sulle vetture di Massa e di Alonso, immagini prese nelle prima prove libere (Massa scarichi lunghi, Alonso scarichi corti):

PIC 5

Arriviamo al sabato e la mattina nelle ultime prove libere troviamo sulle Ferrari l'ala anteriore "nuova", l'ala posteriore "nuova" (quella più scarica, ma non scarica come quelle di Toro Rosso e RedBull!) e gli scarichi corti. Scelta strana parrebbe ed invece ragionandoci un attimo si può arrivare alla conclusione che la Ferrari al posteriore aveva già un carico corretto per quello presente sull'anteriore. E' giusto sempre sottolineare che per avere una macchina bilanciata non deve esserci troppa differenza di carico tra anteriore e posteriore. Mi ricordo ancora la Ferrari a Silverstone che portò moltissime novità per cercare più carico al posteriore ma tali novità non erano supportate dal giusto carico all'anteriore e la macchina risultava piuttosto sbilanciata e poco "guidabile" dai due piloti.

Altra novità scovata nelle seconde prove libere (quindi il venerdì) è un nuovo diffusore (accoppiato agli scarichi lunghi, è bene sottolinearlo) che come si può vedere dalla prossima immagine aveva un raggio più ampio sui bordi di uscita dell'estrattore.


Confrontando il nuovo diffusore con quello vecchio si può notare che in questo nuovo mancano anche le tre "alette" (simmetriche sulla vettura, quindi sei) posizionate sul fondo. E pure il "gurney flap" interno è stato eliminato. Questo il diffusore "vecchio" per un confronto veloce con l'immagine sopra postata:


Peccato che il nuovo diffusore non sia stato utilizzato nelle qualifiche e quindi anche in gara (magari lo vedremo tra 15 giorni a Singapore). Ho impiegato qualche ora per trovare una immagine decente che mi mostrasse il fatto che la Ferrari non abbia utilizzato il nuovo diffusore nelle qualifiche. Eccola:


Direi che ho detto tutto per quanto riguarda le novità aerodinamiche Ferrari. 

@pjdona

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