martedì 10 settembre 2013

[MONZA] REVIEW TECNICA LOTUS: siete andati "fuori fase"!

Ricordando le precedenti REVIEW TECNICHE di Monza:


E' ora di scrivere qualcosina su una delle scuderie più "deludenti" del GP, ossia la Lotus. La scuderia di Enstone, penso sicuramente che sia andata un attimo "fuori fase" cercando di "sviluppare" una macchina a passo lungo senza invece sviluppare gli aggiornamenti necessari per una pista particolare come Monza sulla vettura tradizionale. E' si, perché Kimi per chi non lo sapesse, futurissimo PILOTA FERRARI 2014 ha girato nelle prove libere del Venerdì con la Lotus a passo lungo che tanti risultati positivi aveva dato al simulatore e che tanto era piaciuta su di esso ai piloti.

Il passo lungo relativo ad una auto di F1 merita un discorso a parte. Perché la Lotus al simulatore ha trovato quei 2-3 decimi al giro in meno con un auto a passo lungo rispetto alla vettura tradizionale? 

Allora, per passo lungo si intende una macchina "solo" 10 cm più lunga che dovrebbe garantire un vantaggio soprattutto nel baricentro della vettura. E' si, perché il passo influisce enormemente sul baricentro di una vettura da F1, soprattutto nelle vetture moderne che hanno il muso alto (per aumentare l'effetto suolo, facendogli arrivare una portata di aria maggiore) e quindi un baricentro molto "alto". Per abbassare il baricentro dell'auto si può correttamente allungare il passo e quindi passando ai vantaggi pratici la Lotus pensava che la vettura a passo lungo avesse una distribuzione dei pesi migliore, lavorando meglio cosi con le nuove mescole e annullando pure un leggero sottosterzo che i due piloti manifestavano spesso al termine dei GP. Ma dalla TEORIA o meglio, dal simulatore alla pista c'è un bel salto e tutti i buoni propositi del team inglese se ne sotto andati a f.....o in tre ore di prove libere. 

Ecco un paio di scatti interessanti che mostrano il musetto più lungo rispetto alla versione classica e una modifica al triangolo della sospensione anteriore necessaria.




Passando alla parte più "aerodinamica", partendo dall'anteriore c'è da far notare la scelta della casa inglese che ha utilizzato un'ala anteriore con upper flap che garantiscono più carico, ma anche più resistenza all'avanzamento. E' una delle poche scuderie che li ha utilizzati per Monza. Importante sottolineare che gli upper flap visti erano tutti nuovi:


Altre novità, o chicche le troviamo nella foto successiva che ci mostra una serie di "svergolamenti" ed "intagli" sia nella paratia che nei profili inferiori dell'ala molto ma molto interessanti.


Passando al posteriore si può notare una ala adatta al circuito brianzolo: corda e angolo di incidenza sono stati ridotti al minimo per garantire una bassa resistenza all'avanzamento.


Analizzando le paratie si possono notare dei nuovi deviatori a "rastrello".


Alla prossima review, penso Mercedes per concludere.
@PJDONA

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